Ingresso al museo GALATA - Percorso Emigranti
Foto simbolo dell'emigrazione: la signora Angela con il figlio grande e i due piccoli (maschio e femmina)...ricordate perché il maschietto è vestito da femminuccia?
A Genova si attende l'imbarco per ore, la gente del posto commenta lo spettacolo piuttosto triste e gli incidenti, appena letti sul giornale, che riguardano i viaggi verso l'America.
Chi ha un albergo fa affari...
Finalmente imbarcati, ecco la terza classe e le sue regole
Quello femminile era il dormitorio più soggetto a malattie di ogni tipo: quelle esantematiche dei bambini e altre dovute alla pessime condizioni igieniche e alla poca acqua a disposizione
I bagni di terza classe...uno ogni 300/400 persone
Latrina
Nel refettorio: in tanti, su piano oscillante, un piatto da rilavare tutte le volte e custodire gelosamente. Liti, pianti. Niente coltelli tra le posate... ma il cibo era abbondante e sapete perché!
Siamo nel refettorio di terza classe originale del piroscafo.
All'arrivo ad Ellis Island si subiva l'interrogatorio volto a capire se era gente sana (anche di mente!), abile a lavorare, se erano sposati o da soli. Le donne che, per qualche motivo, arrivavano sole, era facile che finissero male. Erano un problema la lingua e anche il tipo di domande che venivano rivolte agli emigranti, domande molto lontane dal loro mondo.
Chi era arrivato in Argentina aveva dato luogo al quartiere di Boca, tutto di italiani e coloratissimo. Anche oggi a Boca ci sono tanti italiani
Varie suppellettili usate nelle case
CITTA' DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI
..."ma prof, siamo troppo grandi"...Mah! Non si sarebbe detto :)
Giochi di luci, colori e ombre
muro arrampicate
Bolle di sapone di tutti i tipi
"Sto nella mia bolla"
Esperimenti di giornalismo televisivo
Ancora giochi di ombre e luci
IN BATTELLO LUNGO IL PORTO...pioviggina, è freddo, alla fine si sta volentieri dentro tutti insieme
Sbarcati di nuovo a Genova, giro per i carruggi, focaccia e foto finali
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