lunedì 8 febbraio 2016

12 FEBBRAIO - GIORNATA DEI I BAMBINI SOLDATO


Vi lascio un articolo interessante che contiene qualche dato per orientarsi nelle riflessioni riguardo la giornata del 12 febbraio, istituita da poco. 

BAMBINI SOLDATO - PAESI E DATI

Almeno 250 milioni di bambini vive per strada. I bambini disperati ed esclusi costituiscono un’enorme riserva per l’economia illegale, il crimine organizzato e i conflitti armati. La stragrande maggioranza dei bambini soldato viene dai settori più miserabili, meno acculturati e più emarginati della società. I bambini reclutati a forza provengono abitualmente da alcuni gruppi a rischio: bambini di strada, bambini delle campagne, rifugiati e altri esuli. Chi sceglie di arruolarsi spontaneamente proviene spesso dagli stessi gruppi, spinto dalla povertà, dall’alienazione e dalla propaganda.

Le condizioni strutturali che si accompagnano ai conflitti armati possono costringere i bambini ad arruolarsi anche ai fini della difesa personale. Circondati dalla violenza, si sentono più al sicuro in un gruppo combattente e con un’arma in mano. In Africa per esempio, l’80% dei bambini soldato ha assistito a un’azione armata intorno alla propria casa, il 70% ha visto distruggere la propria abitazione, il 60% ha perso la propria famiglia in guerra.

Molti bambini hanno fatto esperienza diretta o sono stati testimoni oculari delle peggiori violenze: massacri, esecuzioni sommarie, torture, violenza sessuale. La vendetta perciò è uno stimolo abbastanza forte per unirsi alla lotta. Spesso i bambini soldato sono sopravvissuti al massacro della loro stessa famiglia.

"Mi sono arruolato nell’esercito quando avevo 14 anni, perché ero convinto che il solo modo di riavere i miei genitori o di impedire che le cose andassero avanti in quel modo fosse far parte dell’esercito e ammazzare chi era responsabile dell’uccisione dei miei genitori. Ma, vedi, la cosa più inquietante è che, una volta che mi sono arruolato e ho cominciato a combattere, mi sono ritrovato ad ammazzare genitori di altri bambini e dunque a creare una spirale di vendetta… "

Un fenomeno che coinvolge anche le bambine
Il problema dei bambini soldato scavalca i confini di genere. Benché la maggior parte dei bambini soldato sono maschi, anche le ragazze rappresentano un numero significativo. Circa il 30% delle forze armate mondiali che impiegano bambini soldato hanno nelle proprie file delle bambine.

"Avevo un’amica, Juanita, che si era messa nei guai… Eravamo amiche da prima di entrare nell’esercito e dividevamo la stessa tenda. Il comandante mi ha detto che non importava se era mia amica. Aveva commesso un errore e bisognava ammazzarla.. .Ho chiuso gli occhi e ho fatto fuoco, ma non l’ho colpita. Così ho sparato un’altra volta. La fossa era lì accanto. Ho dovuto seppellirla e ricoprirla di terra. Il comandante ha detto: ottimo lavoro. Anche se ti sei messa a piangere hai fatto un ottimo lavoro. Lo dovrai fare tante altre volte e dovrai imparare a non piangere."  A.17 anni, Corpo Ausiliario Femminile del gruppo ribelle LURD, Liberia.