Dal Corriere della sera:
UNO: NON ANNOIATEVI La scuola non è una spiaggia, una piazza o un bar,
ma è lì che si trovano i vostri amici. Divertitevi: non è vietato.
DUE:
NON SPEGNETEVI Cercate di farvi piacere, almeno un po’, le materie di
studio. Sono i mattoni del mondo: costruiteci qualcosa di vostro.
TRE: NON RISPARMIATEVI Aiutare i compagni di classe in difficoltà non è solo giusto: è lungimirante. Tutto torna indietro.
QUATTRO:
NON RASSEGNATEVI Gli insegnanti sono pagati per insegnare, non per
torturarvi (si chiamerebbero torturatori). Se lo fanno, reagite.
CINQUE:
NON LAMENTATEVI Protestare si può, talvolta si deve. Piagnucolare è
invece irritante, inutile, spesso controproducente (e poi, ragazze,
scende il trucco).
SEI:
NON ARRABBIATEVI Molte scuole italiane sono ancora senza preside.
Perdonate loro, perché non sanno quello che fanno (questa non è di
Jovanotti).
SETTE:
NON ANGOSCIATEVI Portate in classe fantasia, talento, ironia. Le scuole
sono un luogo di concentrazione, non un campo di concentramento.
OTTO: NON ASCOLTATEMI Se uno o più di questi suggerimenti vi sembrano impraticabili, ignorateli.
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