sabato 28 novembre 2015

CARATTERISTICHE FISICHE DEL DROMEDARIO (da "Focus")

Il dromedario (Camelus dromedarius) è una vera fuoriserie del deserto. 
L'animale da soma può trasportare fino a 200 kg al giorno per 40/50 km, mentre quello da sella può portare una persona per 8 ore consecutive alla velocità di quasi 20 km/h.

Per ottenere queste performance, tutto il suo organismo si è incredibilmente adattato a condizioni ambientali estreme, con un equipaggiamento di tutto rispetto. Partendo dai piedi, articolati in due sole dita funzionali, si appoggiano a terra mediante un largo cuscinetto elastico e calloso – più che uno zoccoli, un'unghia – che gli permette di camminare sulla sabbia senza sprofondare. Il muso lungo con lunghe ciglia e narici molto sottili in grado di chiudersi, parzialmente o completamente, impediscono alla sabbia sollevata dal vento di entrare negli occhi e nel naso dell'animale.

Anche per quanto riguarda il “carburante”, questo mammifero ha sviluppato un'eccezionale capacità di adattamento che gli permette di vivere nelle zone desertiche con scarsa vegetazione e acqua. Il dromedario, infatti, è prevalentemente erbivoro, con una predilezione per le piante asciutte, amare e spinose che riesce a masticare grazie alla sua bocca particolarmente dura. Tuttavia, in assenza di vegetazione, si accontenta di ossa o pelle di altri animali, mentre nei casi più estremi arriva a mangiare corda, sandali e tessuti.
La sua caratteristica più conosciuta è quella di resistere alla sete anche per 8 giorni consecutivi grazie alla capacità di impedire la dispersione dell'acqua introdotta. Quando è disponibile, riesce a bere 100 litri d'acqua – anche salata - in soli 10 minuti. Nei mesi invernali, invece, non beve: le piante di cui si nutre gli forniscono infatti tutto il nutrimento e i liquidi necessari. 
E la gobba? È un indispensabile magazzino di grasso che funziona come riserva energetica. Per fare scorta di acqua, invece, utilizza delle apposite sacche poste all'interno dello stomaco, nelle quali riesce a immagazzinarne fino a 60 litri.

E per finire alla cosiddetta “nave del deserto” non mancano udito, olfatto e vista acutissimi, tanto da riuscire a individuare perfino corsi d'acqua sotterranei.  (da "Focus"

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