lunedì 25 aprile 2016

BAUDELAIRE - CORRISPONDENZE

CORRISPONDENZE
DALLA RACCOLTA "I FIORI DEL MALE" (Les Fleurs Du Mal, 1857)



La Natura è un tempio dove incerte parole

mormorano pilastri che sono vivi,

una foresta di simboli che l'uomo

attraversa nei raggi dei loro sguardi familiari.

Come echi che a lungo e da lontano

tendono a un'unità profonda e buia

grande come le tenebre o la luce

i suoni rispondono ai colori, i colori ai profumi.

Profumi freschi come la pelle d'un bambino

vellutati come l'oboe e verdi come i prati,

altri d'una corrotta, trionfante ricchezza

che tende a propagarsi senza fine- così

l'ambra e il muschio, l'incenso e il benzoino

a commentare le dolcezze estreme dello spirito e dei sensi.


Il poeta maledetto Baudelaire, amico di Rimbaud (di cui trovate sotto una delle poesie più note) scrive un sonetto di dodici sillabe che divenne presto il manifesto del simbolismo/decadentismo francese: il mondo appare come una foresta di simboli che solo i poeti sono in grado di leggere per cogliere appieno il significato della realtà.
Notare l'utilizzo continuo dell'enjambement che dà un ritmo lento, sospeso, per suggerire una sensazione  di mistero.

https://www.youtube.com/watch?v=NoDELIW7hGA

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